Cupping Therapy: che cos’è e a che cosa serve

Sento continuamente dire da amiche e colleghe che desidererebbero avere un pò più di tempo per sé stesse. Inutile dire che questo bisogno raggiunge picchi verticali se si tratta di amiche e colleghe mamme. Spesso le sento parlare di tutto quel tempo sprecato a fare altro, ma mai a prendersi cura di sé, perché siate franche ….. c’è sempre qualche altra incombenza che richiama la vostra attenzione.

Fatto tesoro di questa realtà evidente ho sempre cercato di sfruttare appieno il mio tempo in modo qualitativamente alto. Sia chiaro, non sono nata illuminata, al contrario posso dire di aver raggiunto coscienza di tutto ciò proprio con l’arrivo dei mei trent’anni, perché è proprio a questo che servono: a raccogliere saggezza e a cambiare ciò che non va.

Così ho cominciato a dare priorità anzitutto a ciò che riguarda il mio stato di salute, poiché senza quest’ultima, tutti gli sforzi per fare il resto sono vani. Inoltre ho appreso che prevenire è meglio che curare, ragion per cui ho imparato ad ascoltare ogni segnale del mio corpo e a trattarlo con un pò più di rispetto.

Di recente infatti, ho avuto diversi fastidi alla schiena, ovviamente sono andata da un terapista che mi ha rimesso al mondo (mio padre), ma ho voluto comunque testare quest’antica arte, le cui origini appartengono alla medicina tradizionale cinese: la coppettazione. Avevo sentito parlare frequentemente di questa tecnica non solo per l’alto livello di scollamento della pelle ma anche per il conseguente ripristino della circolazione, che esso favorisce.

Qualche anno fa la cupping therapy ha cominciato a spopolare tra gli atleti olimpici per contrastare il dolore, al contempo molte celebrities lo utilizzavano per combattere la cellulite. Che meravigliosa dualità!

Ma veniamo a delle informazione pratiche ed utili .

Anzitutto la coppettazione è una pratica utilizzata nella medicina cinese antica per trattare forme di dolore e rigidità muscolare.

Il suo funzionamento?

Tramite l’aspirazione, attraverso le coppette o il calore con cui vengono pre-riscaldate, si crea un effetto risucchio che viene applicato nelle aree interessate del trattamento. Il vuoto che si origina “tira” pelle e vasi sanguigni verso le coppette stesse, ed è così che si creano i segni tanto evidenti. Per farla breve, attraverso il cupping si attira il sangue nelle aree dove viene applicato, migliorando così la circolazione e sciogliendo muscoli e articolazioni.

I suoi benefici?

I benefici di tale terapia sono molteplici : grazie al movimento delle coppette, in punti strategici e precisi, si è in grado di:

• Migliorare la circolazione e l’attività corporea in generale.
• Alleviare problemi all’apparato respiratorio come ad esempio tosse, bronchite o asma.
• Combattere l’insorgere d’inestetismi della pelle come la cellulite.
• Armonizzare i flussi energetici.
• Favorire il drenaggio dei liquidi 
• Stimolare la circolazione
• Favorire l’eliminazione di tossine.

Controindicazioni ?

In alcuni casi è sicuramente auspicabile evitarne l’utilizzo come in caso di malattie del sangue, eccessiva astenia, pelle flaccida o in caso di dermatiti o problemi specifici di pelle. L’utilizzo è sconsigliato anche in gravidanza, a fini precauzionali.

Ad ogni modo parlatene con il vostro terapista ed eventualmente informatelo sulla vostra situazione fisica ma anche epidermica, last but not least prendetevi sempre del tempo per voi.

Una preghiera: rivolgetevi sempre a personale specializzato.

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Anastasia Galvani