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L’Arte del Decluttering: come applicarla.

L’ordine, e l’ordine soltanto, fa in definitiva la libertà. Il disordine fa la schiavitù.
Charles Péguy

Potremmo definire il mese di Gennaio come il più propizio per sbarazzarsi del vecchio per far spazio al nuovo. Il mese delle “intenzioni “, ecco come lo soprannominerei. Il momento dell’ anno in cui si decide la rotta, o al contrario la s’inverte. Per avere le idee più chiare è necessario fare ordine (non solo mentale) .

Dopo un’attenta lettura di “Minimalist Living”  di Jake Allen ho cominciato a ponderare l’idea che realmente “less is more”. Da brave figlie del consumismo molto spesso non ci accorgiamo della pesantezza che attanaglia le nostre stanze, colme di oggetti inutili, per non parlare dei nostri armadi.  

Grazie all’arte del Decluttering  abbiamo un rimedio pratico per riprenderci i nostri spazi non solo fisicamente ma anche a livello emotivo. To declutter significa: sgombrare, o rimettere in ordine.  Tale arte avviene tramite un’ azione fisica, che sembra avere forti ripercussioni sulla sfera emotiva. Sapete non è così semplice separarsi dagli oggetti. Alla domanda : “Ti serve veramente? ” Molto spesso risponderete: “Si”. Ma poco dopo, questo allenamento mentale, questo cominciare a riordinare le vostre cose così come i vostri pensieri, diventerà una ginnastica molto costruttiva anche nel tempo.

Pensate agli abiti nel vostro armadio. Quanti di questi indossate veramente? Dandovi una riposta, dimezzerete il vostro armadio, con il risultato che riuscirete finalmente a valorizzare e a concentrarvi su ciò che realmente vi pace. 

Dunque ecco le cinque regole che potete applicare da subito:

  1. Fate una lista di ciò che non ritenete più utile. 
  2. Utilizzate post it da attaccare sugli oggetti, dove scrivere: Tenere, Donare, Gettare. 
  3. Fate delle fotografie del vostro spazio prima e dopo il decluttering. 
  4. Quando avrete davvero difficoltà a separarvi da qualcosa, provate a domandarvi: ‟ Tornassi indietro, questo oggetto lo comprerei di nuovo? “

Per tutte le cose che proprio non riuscite ad eliminare: archiviatele. Suddividetele per anni o per periodi di vita e chiudetele in una scatola sigillata da riporre nell’armadio, in soffitta o nel box sotto casa.

L’arte del decluttering , infine, viene anche vista come un taglio dai condizionamenti del passato, dal superfluo, un pò come guardarsi dentro e delineare nuovi obiettivi: di che cosa abbiamo veramente bisogno? E’ davvero necessario sobbarcarci di tante esperienze e di legami che per noi hanno perso significato? Date retta a me, liberatevi e fate ordine. 

 

Anastasia Galvani

 

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