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La rivoluzione dei Telomeri : nuovi passi verso la longevità

Da tempo immemore mi sono messa alla forsennata ricerca di letture sulla longevità. Vi chiederete il perché visto che ho 32 anni, ma non è questione di giovinezza vs vecchiaia. La mia ricerca si sviluppa in termini di curiosità riguardo al mantenimento della qualità di vita. Sono sempre stata molto vicino ai mei nonni e con loro ho da sempre avuto un rapporto fortissimo, purtroppo il tempo ci cambia ed a volte ci porta via. Allo stesso tempo, nell’arco di pochissimi giorni o mesi tutto può mutare per il flebile stato di salute di noi umani. Tanti sono i fattori, e sempre più forte è la condizione che non si tratti solo del deterioramento di organi ma anche nel nostro stato mentale e di come esso possa influire negativamente su questi ultimi, del modo in cui scegliamo con cura ciò che ingeriamo o del tempo che spediamo per mettere in moto il nostro corpo.

Ma cosa sono i telomeri e perchè la loro salute è così importante.

Sono delle protezioni per i cromosomi, con un ruolo, (non del tutto compreso), sulla durata della vita delle cellule. Nello specifico i telomeri sono piccole porzioni di Dna che si trovano alla fine di ogni cromosoma. La parte terminale del Dna è molto instabile: si degrada chimicamente ed è soggetta a ricombinazioni più frequenti del resto della molecola. La funzione dei telomeri è quella di impedire all’elica di sfibrarsi. In pratica agiscono come le protezioni di plastica alle estremità dei lacci delle scarpe.

Photo Credit: Molecole che passione

Come viene sottolineato nel libro Telomere Effect, prendendoci cura dei nostri telomeri possiamo ottimizzare le chances di vivere una vita non più lunga, piuttosto qualitativamente migliore.

Come possiamo dunque far in modo che i nostri telomeri non si “accorcino”?

Sapete, nel libro si fa riferimento a quanto noi possiamo contribuire a tutto ciò e quello che emerge è disarmante poiché non prevede nessun azione troppo ardua da attuare.

I punti essenziali per favorire la buona salute dei vostri telomeri sembrerebbero essere pochi ma ben coincisi.

  • Esercizio fisico: l’attività fisica, incrementa infatti l’azione rigeneratrice della telomerasi. Si è visto che anche un esercizio moderato, come quello della bicicletta, eseguito tre volte la settimana per tre quarti d’ora, in sei mesi raddoppia l’attività della telomerasi, generando non solo un momentaneo benessere fisico ma anche la salute dei vostri telomeri.
Photo Credit: Danielle Cerullo
  • Il Sonno: diversi studi mostrano che gli individui che dormono solo cinque ore a notte hanno telomeri più corti rispetto a quelli che ne dormono almeno sette. La quantità davvero importante di sonno è sette ore: dopo queste, i miglioramenti sono trascurabili. I cromosomi ci dicono anche che il sonno difende il sistema immunitario, è stato dimostrato infatti che l’insonnia posso considerevolmente influire nello sviluppo di stati d’infiammazione.
Photo Credit: Krista Mangulsone
  • Cibo fresco: è inutile focalizzarsi sulle calorie. A contare è ciò che si mangia: una dieta con basso contenuto di zuccheri migliora la salute metabolica interna, che è più importante del peso. Personalmente da sempre tesso l’elogio della dieta mediterranea, il caso vuole che sia proprio il tipo di dieta che aiuta i telomeri, soprattutto per via degli Omega-3. Tuttavia l’importante sembra essere la quantità di cibo fresco che ingeriamo piuttosto di quello preconfezionato e processato. Si noti che i telomeri più corti non sono correlati tanto all’obesità in generale, ma con il grasso addominale, ossia quello che si accumula nel girovita. Per darvi un idea parliamo di individui con la sagoma “a mela”, caratteristica preoccupante perché rivela che ci sono difficoltà nel controllare il glucosio.
Photo Credit: Kate Trysh
  • Meditazione: esistono specifici tipi di cognizione dello stress che possono influire sulla longevità cellulare. E’ stato scoperto che ciò che nuoce ai telomeri è la sensazione di essere “minacciati” in quanto amplifica il fattore di stress. Inoltre tale processo di amplificazione prolunga l’azione dello stress che può indurre angoscia attraverso una risposta emotiva più o meno forte. Il senso di minaccia innesca quindi risposte emotive negative legate a forme specifiche di eccitazione fisiologica che possono compromettere la lunghezza dei telomeri. La meditazione è un processo psicologico che agisce contrastando questo senso di minaccia e di stress, donando conseguenti effetti salutari diretti sui sistemi di eccitazione fisiologica. L’ipotesi avanzata dal libro Telomere Effects sui meccanismi con cui la meditazione porta all’allungamento dei telomeri e quindi alla riduzione dell’invecchiamento cellulare, è che riducendo gli ormoni dello stress riduca anche lo stress ossidativo, favorendo l’allungamento del telomero.
Photo Credit: JD Mason

Che siate alla ricerca di un elisir di giovinezza o di un semplice miglioramento della vostra qualità di vita, proteggete i vostri telomeri, loro ve ne saranno grati.

Photo Credit Immagine di Copertina: Le Cronache della bellezza.

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Anastasia Galvani

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