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Whole30: quando la dieta è una questione di social

Da New York arriva l’ultima tendenza in fatto di dieta.

Mai sentito parlare della Whole 30? Personalmente ho avuto il piacere di scoprirla attraverso una connazionale che al momento vive nella grande mela e che ha condiviso il suo percorso di 30 giorni attraverso i social networks.

Ma di che cosa si tratta esattamente ?

Si tratta di una dieta di 30 giorni in cui è severamente vietato mangiare cibi che hanno un impatto negativo sul nostro organismo.

Gli alimenti sotto accusa? In ordine sparso:

  • Qualsiasi tipo di alimento trattato ( o processed food come dicono gli americani )
  • Zucchero o dolcificanti artificiali
  • Alcol
  • Cereali (compresa la quinoa)
  • Legumi e soia
  • Latte e derivati

Via libera a:

  • Verdure e grassi sani ( come l’avocado)
  • Pesce ( dicono che il tonno in scatola sia concesso, ma insomma se la regola è “cibo non trattato”tanto vale rispettarla.
  • Carne (bianca preferibilmente )
  • Uova ( sempre con moderazione)
  • Erbe ( a volontà)
  • Spezie ( a vostro piacimento)

Non è concessa alcuna trasgressione: al primo sgarro si torna dritti al giorno uno, e si deve ricominciare da capo. Come mai tanta severità? Perché questa dieta promette di liberarci dalle pessime abitudini alimentari che abbiamo rendendoci capaci di apprezzare nuovamente il “vero cibo” ed in fine la salute ritrovata. Ovviamente non significa che questi cibi debbano essere tagliati fuori a vita dai nostri pasti , ma è salutare metterci alla prova e tentare di non ingerirli per almeno 30 giorni .

I benefici di coloro che hanno testato tale dieta infatti, sembrano essere molteplici:

  • Problemi digestivi migliorati o in certi casi “estinti”
  • Perdita di peso
  • Vietato contare calorie
  • Una pelle super glowing, luminosissima
  • Energia alle stelle
  • Una volta finita la Whole 30, i vostri gusti alimentari cambieranno totalmente. Dopo aver abituato il vostro pasto/corpo al cibo sano non riuscirete più a tornare alle vecchie insane abitudini come sacks e patatine per placare la fame.
  • Facilità nello sviluppare la massa magra grazie all’apporto proteico inserito nella dieta.

Inoltre, prendere il controllo sul cibo, darebbe alle persone un senso di autocontrollo e capacità di raggiungere gli obiettivi che può dare loro fiducia ed estendersi in ogni area della vita.

Perché questa dieta sta avendo così tanto successo? Per la sua peculiarità totalmente voyerista. Da come avrete capito, questo nuovo regime alimentare è figlio della pulsione da social per due motivi:

  1. Il primo è che condividendo con gli altri i risultati, si è meno inclini a cedere e perciò a terminare i 30 giorni.
  2. Secondo è che si ha a disposizione una community ti persone che che vi incoraggiano e fanno il tifo per voi, ed anche qui è molto più semplice arrivare al traguardo.
@kimbroughdaniels

Letture consigliate:

  1. Si comincia con il cibo, è stato pubblicato nel 2012 e lentamente ha conquistato la vetta della classifica dei best seller sul New York Times.
  2. Dieta Social 360. Guida per uno stile di vita sano e consapevole.
  3. The Whole 30 The official 30-day guide to total health and food freedom.

Ora non vi rimane altro che tentare e condividere. Mi raccomando: non dimenticate l’hastag #whole30. Quanto a me, lascerò prima passare questo periodo di stress per potermi concedere, senza fallimenti, questo nuovo regime alimentare . Ovviamente sarete le prime ad essere informate attraverso @justagirllokingforbeauty.

Stay Hungry ( magari in questo caso, non letteralmente 🙂 )

Anastasia Galvani

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