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Mondolfo: il borgo marchigiano votato all’arte outdoor

L’arte può cambiare il mondo? Personalmente credo di SI. L’arte cambia le vite, e le vite possono cambiare il mondo. L’arte è quell’incantesimo che rende magico l’ordinario, che nobilita un sentimento frivolo, che glorifica il nulla. L’arte è quel sistema operativo astratto e avanzato, creato appositamente per immaginare ciò che ancora non è stato visto. L’arte (per pochi dotati) , è un bisogno dell’anima. La creatività è una strategia di sopravvivenza, ed è sempre stata, in ogni cellula del nostro corpo. 

Charles Darwin lo anticipò, l’arte è flessibile, adattabile, permeabile, affamata di cambiamento. Per tale intrinseca ragione l’arte si modifica incessantemente, non ha limiti di materia ne dimensione.

Questa è l’unica ragione per cui l’arte non verrà mai scalfita da nessun virus, al contrario si evolverà in forme completamente diverse, inimmaginabili, sfidando la mente di ogni artista.

Lamberto Frattini davanti alle sue opere.
Opera di Simone Travaglini in arte Travart

Da integerrima fruitrice d’arte, non sono mai sazia, al contrario, sono sempre alla ricerca di nuove fonti. Di recente ho scoperto qui nelle Marche, un borgo che si è completamente votato all’arte, infondendo in questo piccolo comune, Mondolfo (storica fortezza adriatica, nonché uno dei più bei borghi d’Italia), un’atmosfera surreale e sognante che merita davvero di esser ammirata e vissuta.

Photo Credit : Comune di Mondolfo

Il progetto artistico nasce col nome di ” Mondolfo Galleria Senza Soffito” , esso prevede un percorso in cui sono dislocate sculture, istallazioni, street art e fotografie, con il comune denominatore di mostrare memorie storiche e sociali della città.

Ciò che trovo davvero lungimirante è che tale mostra non avrà limitazione temporanea, al contrario  si svilupperà e verrà arricchita nel corso degli anni in tutto il territorio di Mondolfo. Tale opera di valorizzazione del territorio credo meriti l’attenzione non solo degli autoctoni ma anche dei turisti che transitano nella nostra regione per un breve soggiorno.

Questo piccolo borgo pieno di virtù e velleità artistiche è un esempio lampante di come l’arte non abbia confini e restrizioni:” art for art sake”.

In questa gallera outdoor il fruitore artistico si diletta nella stessa ricerca dell’opera d’arte, come una sorta di caccia al tesoro metropolitana, in cui la ricompensa si traveste d’arte ed il senso di sorpresa si sviluppa in maniera verticale.

Se siete alla ricerca di un una giornata “ri-creativa” o semplicemente amate l’arte in tutte le sue piccole e grandi forme, la GALLERIA SENZA SOFFITTO, saprà appagare i vostri sensi e soddisfare il vostro bisogno d’arte.

PS: L’unica cosa che sappiamo è che i virus arrivano, ma se ne vanno anche, l’arte non morirà mai.  Ars longa

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Anastasia Galvani

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