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San Pietroburgo : 4 giorni per innamoravi della città degli Zar

Avete presente uno di quei momenti nella vita in cui sentite il bisogno di perdervi in qualcosa di nuovo, di sperimentare qualcosa di mai provato o quanto meno d’inconsueto per la vostra realtà. Avevo bisogno di staccare dalla mia quotidianità, cimentarmi in un contesto culturale completamente nuovo, di udire una lingua nuova, incomprensibile e impossibile da intuire attraverso latinismi. Volevo rimanere spiazzata, volevo “mettere le mani in pasta” in un luogo che di certo, non era nella top five dei miei viaggi imminenti.

Tuttavia la mia vita è così, i mei viaggi sono così: un intreccio fortuito di eventi, cose, persone e secondi decisivi che in un baleno mi portano a scoprire nuovi contesti a volte senza un motivo preciso.

E proprio quando si parte senza aspettative, con più timori che certezze che accade il miracolo: la bellezza ti accoglie con fare maestoso.

Sarò franca con voi, mai avrei immaginato d’innamorami così a prima vista di una città. Sapete, stando alla nostra amabile guida Olga , Leningrad ossia San Pietroburgo, prima dell’arrivo degli zar non era altro che una città di fiume invasa da pestifere zanzare.

Oggi è la metropoli più vicina al Circolo Polare Artico con i suoi 5 milioni di abitanti, ovviamente una pulce rapportata alla densità di Mosca. La città di Pietro il Grande ( fondata nel 1703 su suo ordine) accoglie il viandante europeo con la sua familiarità estetica. Vennero chiamati infatti, i migliori architetti italiani e francesi al cospetto dello zar , col solo scopo di costruire una città che fosse vicina alla maestosità di Vienna, Parigi e Venezia.

E lo divenne. Coi suoi canali, i suoi palazzi neoclassici a colonne, la sua addiction da ornamenti d’oro (stemma del periodo settecentesco) ed i suoi adorabili colori pastello, San Pietroburgo distrae dai suoi fasti più dolorosi. E’ una città in cui il visitatore può percepire il divenire storico ed i suoi più violenti cambiamenti. E’ una città che votata all’auto rigenerazione, una città che guarda sempre avanti e che sembra non avere alcuna nostalgia del periodo sovietico. Periodo che aveva fortemente deturpato il volto storico della città, attraverso i suoi palazzi totalmente impersonali. Gli stessi kommunalki ( gli appartamenti condivisi nelle periferie ) stanno pian piano scomparendo (pensate che il nostro hotel era proprio uno di questi),

La mia San Pietroburgo mi ha accolto con un cielo terso e azzurro ( insolito per la fine di agosto e per la stessa attitudine alla pioggia della città). Mi ha regalato tramonti infuocati, venti bizzarramente caldi, storie memorabili di una famiglia reale che non fu solo odiata , ma che come le grandi famiglie, aveva al suo interno membri ammirabili ed altri un pò meno. Leningrad mi ha saziato con la sua cucina ( una vera e propria scoperta culinaria) creandomi dipendenza dai suoi squisiti pelmeni ( ravioli russi) e dal suo caviale rosso, così come ha chetato tutte le mie voglie di dolce con la sua napoleon cake e le sue pyshki: delle ciambelle fritte da mangiare con il caffè e latte .

Ogni singola via e piazzetta ricorda l’ambientazione di un romanzo di Dostoevski, impossibile non pensare al romanzo Delitto e Castigo che fu ambientato proprio qui. Mi è sembrato proprio di vederlo vagare per le calde strade d’agosto Raskòl’nikov, personaggio del romanzo. Ogni luogo qui, trasuda storie inenarrabili. Una città magica che si racconta ad ogni angolo.

Qui di seguito, vi lascio i miei suggerimenti e personali must to see/to do della città di San Pietroburgo.

Dove Allogiare: se non siete dei viaggiatori pretenziosi potrete tranquillamente alloggiare all’ Hotel Nevsky Ampire, adorabile 3 stelle ubicato nel quartiere del Centro città di San Pietroburgo, essenziale per muoversi piedi . Ad ogni modo preparate le vostre gambe a deambulare: le città russe sono enormi.

Dove Mangiare:

Kvartirka Soviet Cafe : ho letteralmente adorato questo Cafe. In stile prettamente sovietico anni 50/60 e frequentato solo la russi, qui troverete i piatti della tradizione. Must to taste: pelmeny con smetana (ravioli con carne e panna acida), bliny con sgushonka (fritelle con sopra del latte condensato), veriniki (ravioli con patate, ricotta o bacche). Il tè, la bevanda preferita dai russi, si prende dal tradizionale samovar e lo si accompagna con delle buonissime marmellate e biscotti. Ottima cucina tipica russa molto vicino allo stile delle nostre osterie. Prezzi super cheap .

Stalovaia: se volete provare un autentica esperienza culinaria in stile staliniano , la stalovaia è ciò che fa per voi. Una mensa in pieno stile sovietico, i prezzi ? Dire economici è poco. Il mio pasto? euro 1,85. Potrete trovarne ovunque, tendenzialmente sono in un seminterrato.

Eliseyev Emporium: un vero e proprio emporio di prelibatezze prodotti tipici ed artigianali. Tutte le grandi città hanno un grande negozio di gastronomia storica: Eliseevskij è la gastronomia storica di San Pietroburgo dal 1903. Recentemente restaurato nel suo palazzo art deco, vanta anche dei tavolini per la degustazione delle delicatezze che trovate esposte sui suoi banchi.

Cosa Fare:

Palazzo d’inverno e Hermitage: visitare questi luoghi ricchi di storia è una esperienza bellissima, ma farlo con una guida molto preparata in grado di trasportarti nella bellezza delle opere d’arte, spiegandole senza mai farti “annoiare”, è qualcosa di veramente unico. Ringrazio la guida Olga per la giornata trascorsa all’insegna della cultura.

Museo Fabergè : questo piccolo museo merita assolutamente una visita. Le uova di Fabergè qui esposte sono dei piccoli capolavori. Potrete ammirare la maestria del più abile artigianato.

Palazzo Peterhof : Ci vorebbero 2 giornate per visitare tutto il complesso, tuttavia gli esterni sono ciò che davvero rende memorabile questo palazzo. Qui potrete ammirare la folle fissa di Pietro il grande per le fontane, siano esse ludiche od ornamentali . Mozzafiato lo scorcio sul Mar Baltico.

Palazzo di Caterina: parzialmente distrutta dalla follia nazista, questo palazzo è la prova tangibile dell’amore per la storia. Completamente ristrutturata e parzialmente ricostruita dopo i bombardamenti è un fiore all’occhiello dell’architettura degli zar.

Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato: meravigliosa esternamente, tuttavia l’interno di questa chiesa, credo che sia il più maestoso che abbia mai visto. Totalmente ricoperto da mosaici che illudono il visitatore camuffandosi da affreschi . La loro lucentezza abbaglia già all’entrata. Godetevi questo spettacolo.

Grande Moschea: voluta dall’ultimo emiro di Bukhara, risale al 1910, ricopia abbastanza fedelmente la grande moschea di Samarcanda, coi suoi colori nelle varie tonalità di blu. Il suo rivestimento in ceramica è opera di artigiani uzbeki, l’altezza di quasi 50 mt. dei suoi due minareti si nota da vari punti della città. Personalmente l’ho trovata fantastica, avrei potuto essere tranquillamente in Uzbekistan. Non potete perdervela!

Palazzo Yusupov o Moika : questo palazzo è davvero una chicca. Ogni artefatto è originale a differenza delle altre residenze. Appartenete alla aristocraticissima famiglia Yusupov, proprio negli scantinati di palazzo venne ucciso il monaco Grigori Rasputin. Lato positivo di questo posto è che sembra essere assolutamente fuori dai tour dei miei amici cinesi ( sono una sinologa 😉 ) , ragion per cui: niente file e niente folla. Potrete godervi questa residenza nella più totale pace.

Travel Tips:

  1. Scaricate l’ app di Yandex Taxi , con pochissimi euro ( 3/4 euro) potrete muovervi velocemente in taxi lungo la città che come ben sapete non è poi così piccola 😉 . Da evitare come orario le 17:30-18:30 in cui le tariffe si alzano e ci si muove con molta più lentezza visto il traffico.
  2. Prenotate delle guide/visite private su Civitatis, per alcune attrazioni della città come l’Hermitage, il Palazzo di Caterina e il Palazzo Peterhof. Le guide sono persone esperte e davvero professionali con un livello di cultura storico/generale altissimo. Raramente mi sono capitate guide così preparate ( anche linguisticamente). Non rimarrete delusi.
  3. Se non parlate russo scaricatevi un traduttore simultaneo, neppure i russi sono degli anglofoni, vi servirà per comunicare più velocemente.
  4. Dal 1° di Ottobre è possibile ottenere online, gratuitamente , il visto elettronico che permetterà di soggiornare fino a 8 giorni per la città di San Pietroburgo e la regione di Leningrado .
  5. Non abbiate fretta di cambiare subito i vostri soldi, le carte di credito sono utilizzate ovunque e funzionano benissimo.

Siamo arrivati alla fine di questo mio viaggio, spero di aver istillato in voi la voglia di avventurarvi in questa città magica ed inaspettata città.

Don’t forget to share the Beauty !

Anastasia Galvani

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6 commenti

  • Ciao a tutti, a breve partirò per SP, e volevo chiederti se 3 giorni posso essere sufficienti per vedere le attrazioni principali. Grazie!

  • È sabato, sono nel letto con quella sensazione di pace confortante dei giorni senza impegni e sogno di vedere guglie che ricordano cono gelato…
    E poi penso che ti ho “conosciuta” proprio grazie ad un like sul palazzo di Caterina
    @mo16anni

  • Monica mi fai commuovere! Il web infondo è davvero un bel posto, fatto di belle ed interessanti persone, quanto meno io lo vedo così! Grazie per essere passata!PS: anche a me andrebbe tanto una vista guglie su San Pietroburgo.Non immagini quanto!

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