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Perchè New York mi ha insegnato a dire GRAZIE: 10 giorni nella “città che non dorme mai” alla scoperta del vero significato del Thanksgiving

“I don’t have to chase extraordinary moments to find happiness – it’s right in front of me if I’m paying attention and practicing gratitude.”

Brené Brown

A volte mi guardo indietro e tendo a psicanalizzare “la vecchia me”. Cerco di comprendere il modo in cui sono cambiata, le ragioni che hanno causato questo mutamento. Con grande, piacere noto che “l’attuale me” è molto più consapevole delle piccole meraviglie della vita di tutti i giorni , non solo me ne accorgo ma ringrazio ogni giorno per quel che ho, foss’anche una grigia giornata di pioggia.


Con il tempo ho preso coscienza del fatto che nella nostra routine, raramente ci rendiamo conto di ciò che riceviamo. Al contrario saremmo in grado di stilare una lunghissima lista di ciò che facciamo per gli atri. Nonostante ciò, ho capito che solo attraverso un profondo senso di gratitudine la vita si arricchisce.

Siamo celeri nel domandare ma molto pigri nel dire grazie.

La città che mi ha educato alla gratitudine è New York . Proprio così, aver visitato la Grande Mela durante la settimana del Thanksgiving, mi ha permesso di carpirne la vera essenza. Il giorno del Ringraziamento infatti conserva la magia di tempi andati, in cui l’umiltà era ancora considerata una dote e non un difetto.


Celebrato per la prima volta nel 1621 quando i pellegrini e gli indiani Wampanoag condivisero per la prima volta un raccolto autunnale riunendosi attorno ad un simbolico banchetto. Nel 1863 il presidente Abraham Lincoln la proclamò “giornata nazionale di ringraziamento” (negli Stati Uniti, il Ringraziamento si tiene il quarto giovedì di novembre).

Per gli americani il giorno del Ringraziamento, evoca paesaggi tinti di giallo dal foliage autunnale, un ottimo tacchino arrosto e last but not least il calore della famiglia che si riunisce davanti ad una tavola ben guarnita. Parte delle famiglie americane, pur vivendo negli USA abitano in città le cui distanze rendono impossibile il vedersi frequentemente. Il Thanksgiving è una sorta di preludio del Natale, un evento conviviale in cui si rende grazie anche solo per aver avuto del tempo da passare con i propri cari. E’importante ricordare che la parola Thanksgiving è composta da due parole: thanks e giving . Durante questa festa ci viene ricordato di ringraziare e condividere/dare. Attraverso il “ringraziamento” siamo in grado di offrire le nostre risorse anche per aiutare il prossimo, chiunque esso sia. Il giorno del Ringraziamento è un’opportunità di riflessione sulle azioni da intraprendere nell’anno che verrà. E’ un modo per preparare il cuore, in segno di gratitudine, per tutti i doni (famiglia, amici, salute) che saturano la nostra vita.

In termini di pensiero e di azione, la Festa del Ringraziamento ci offre una prospettiva arricchita sull’abbondanza della nostra vita.

Il Ringraziamento è un invito all’azione, al non vanificare tutti nostri buoni propostiti per il nuovo anno.

La città di New York merita di essere visitata in ogni stagione, ma c’è qualcosa di veramente speciale nel giorno del Ringraziamento . Che tu stia mordendo un boccone dalla Grande Mela per la prima volta o che tu sia un viaggiatore di ritorno, il Thanksgiving Day rimarrà comunque un’esperienza memorabile.


Se avete la fortuna di trovarvi a New York in questo periodo dell’anno, non potete perdervi la coloratissima Macy’s Thanksgiving Day Parade il cui punto focale è chiaramente la famigerata Time Square. Con oltre 3,5 milioni di spettatori e 10.000 partecipanti, è anche una delle più grandi sfilate di New York . Alla parata del Giorno del Ringraziamento , ci si può aspettare abbaglianti spettacoli musicali, carri allegorici e maestosi ​palloncini all’elio. Molti locali di New York raccomandano anche l‘Upper West Side poiché la sfilata inizia lì, e quindi finisce prima, il che si traduce in meno tempi di attesa.





Nonostante NY sia per eccellenza la città delle grandi dicotomie, da turisti verrete attratti solo da quelle con accezione positiva. In questo periodo infatti NY è davvero incantevole: gran parte delle luci e delle decorazioni natalizie sono già accese, le offerte del Black Friday vi fanno l’occhiolino in modo ammiccante, e le strade di NY brulicano di vita. By the way , se doveste trovarvi nella Grande Mela in qualsiasi periodo dell’anno, questi sono i miei “must to see”:

1. Skyline di Manhattan : la vista simbolo di New York ! Salendo sul Top of the Rock potrete ammirare l’Empire State Building che domina la città dall’alto. Vi sentirete padroni del mondo.

2. Empire State Building : la vista di Manhattan dal ponte d’osservazione dell ‘ Empire State Building è semplicemente breathtaking . Avvertenze: avrete brividi a fior di pelle.

3. Top of the Rock: il Rockefeller Center è un grattacielo in stile Art Deco e una vista dal Top of the Rock è un’esperienza ineguagliabile. Piccola dritta fotografica: immortalare lo skyline da qui vi permetterà di includere la vista dell’Empire State Building .

4. Statua della Libertà : ICONICA. Simbolo della libertà, è uno di quei monumenti da vedere a tutti i costi. Fatevene una ragione: è molto più piccola di quello che immaginate.


5. Ellis Island: l’essenza del “melting pot” che definisce la città di New York : oltre 12 milioni di immigrati giunsero qui alla ricerca del sogno americano. Un luogo impressionante!

6. Central Park : questa immensa e tentacolare oasi verde nel mezzo della città separa la parte est da quella ovest. Il celebre Central Park ospita anche zoo, piste ciclabili, uno splendido prato e molti altri luoghi da visitare. Sarete sicuramente presi da continui déjà vu di film americani.


7. Museo di Arte Moderna (MoMA) : questa ineguagliabile collezione di arte moderna Museum modern art vi permetterà di ammirare da vicino alcune delle opere d’arte più significative al mondo. Van Gogh, Picasso, Pollock, Warhol…….. la lista potrebbe proseguire all’infinito.

8. Times Square : cuore pulsante di NY . Qui potrete passeggiare tutto il giorno, tuttavia la sera ha una magia ineguagliabile.


9. Metropolitan Museum of Art : salite la maestosa scalinata d’ingresso ed entra in un mondo di meraviglia e ispirazione. Dall’arte antica a quella moderna, il Met è un autentico paradiso di storia dell’arte. PS: il tetto offre una vista sensazionale su Central Park .

10. New York Public Library: la New York Public Library è la terza più grande biblioteca dell’America del Nord. È gestita privatamente, da una associazione senza scopo di lucro con una missione pubblica. Ricordiamo che è stata anche set del matrimonio di Carrie Bradshaw in Sex and the City.

11. Ponte di Brooklyn: È uno dei più vecchi ponti sospesi d’America. La sua lunghezza è di quasi 2 km, quindi non perderete molto tempo se vorrete percorrerlo a piedi.


Dove Alloggiare: Roosevelt Hotel di New York, con un elegante lobby , questo hotel si presenta molto bene, tuttavia le camere risultano molto basic . Punti a favore? La sua posizione e le sue abbondanti colazioni.


Dove Mangiare: A New York non avrete problemi nella scelta del cibo, questa città è in grado di saziare qualsiasi tipo di palato, per questo le mie sono più scelte personali.

Street Food: ovunque e comunque.

IL PASTRAMI DI KATZ’S DELICATESSEN : ve lo ricordate la famosa “paninoteca” del film Harry, ti presento Sally ? Nonostante la sua fama rimane un luogo autentico. Consigli per gli acquisti : ordinate un piatto completo di pastrami , difficilmente ne assaggerete uno di migliore in città. Folklore e atmosfera da american movie assicurati.

LA CARNE DI FREEMANS : un piccolo posticino nascosto alla fine di un vicolo senza uscita. Questo ristorante farà subito breccia nei vostri cuori, con le sue lucine ad accogliervi all’ingresso, l’ideale per un brunch . Consigli per gli acquisti : non perdetevi il suo filet mignon con mashed potatoes (e non azzardatevi a chiamarlo purè !).

IL GRANCHIO DI BROOKLYN CRAB : se volete lasciare la frenesia di NY per qualche ora, questo ristorante di Brooklyn saprà concedervi il ristoro di cui avete bisogno. Verrete messi di fronte ad un amplia scelta: una decina di tipologie diverse di granchi e aragoste, serviti insieme a pinze e bavagli per poterli affrontare. Consigli per gli acquisti : pannocchie di mais e onion rings di contorno, obbligatori.

Finally , trovarmi in questa città, in questo momento di raccoglimento mi ha permesso di riflettere davvero sul senso di gratitudine e sulla bellezza di questo sentimento. New York mi ha insegnato a dire GRAZIE sempre e comunque vada, poiché c’è sempre un buon motivo per cui esser grati.

“Il segreto per attrarre l’abbondanza nella vita è la gratitudine.”

Kriyananda

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Anastasia Galvani

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