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“TI SEGUO”: il bruciante romanzo di Sheena Patel crea dipendenza

“Ti seguo” è una bomba editoriale, è il frizzante debutto di Sheena Patel, che estrae le profondità più oscure della coercizione, della seduzione e delle dinamiche degli amori tossici. Il libro possiede “l’urgenza” di un diario, mista a una certa dura e tagliente chiarezza.

La narratrice scivola attraverso una pseudo vita urbana fatta di pessimi impieghi, spesso mal retribuiti, uomini narcisisti e la presenza di una terza dimensione nebulizzata, quella dei social. Un luogo in cui la connessione umana è difficile da mantenere e l’amore e la gentilezza (reali) sembrano introvabili. Invece di gioia e amicizia, il mondo di Ti Seguo è fatto di sfiducia e ambizione frustrata, emozioni che si estendono ben oltre il regno delle relazioni sessuali.

Ogni capitolo è un breve bollettino, come una presentazione TikTok ronzante di scenette su ex tossici, bad girls e disillusioni. Soprattutto, questo è un romanzo incentrato sulla voce, quella unica e potente di Sheena Patel . Scene, dialoghi ? Dimenticateli. Quelle che leggerete sono parole sporche che sgorgano inesorabil, mentre la voce narrante, (interpretata da una sociopatica che in fin dei conti finirà col somigliarci), si farà sempre più vivida, pagina dopo pagina.

C’è una qualità estremamente avvincente nell’immediatezza in prima persona della prosa e nelle ammissioni francamente sbalorditive dei personaggi che rendono il libro difficile da accantonare. Ammiro la bruciante franchezza della Patel e l’evocazione finemente stratificata di tutte le reazioni di cui è possibile abusare: rabbia, confusione, paura, odio per sé stessi, sadismo, masochismo, umiliazione.

Andando avanti con la lettura ci accorgiamo che la nostra attenzione viene rapidamente spostata verso un’esterno antropologico e ci ritroviamo a commentare l’accesso culturale spesso impari, la disuguaglianza in termini di ricchezza, il razzismo strutturale, i social media e la nostra ossessione per lo status. Consapevole di sé e tuttavia priva dei filtri che la maggior parte delle persone usa per comunicare, online e offline, la narratrice versa benzina su tutto ciò che incontra e l’accende come un esplosivo. Ovviamente le fiamme per lo più finiscono per inghiottirla, ma viene da pensare … beh, quale altra scelta aveva?

Photo Credit: Desiblitz

Sebbene stiamo vivendo il periodo storico peggiore in termini di autenticità, la finzione non sembra corrispondere alla furia e all’ingiustizia provata da così tanti. Ciò risulta particolarmente vero per le donne, la cui prospettiva è attualmente caratterizzata dalla sensibilità bianca e borghese di abbandono e rifiuto.

Ti seguo spazza via tutte le nozioni di gusto e di canonico “rispettabile”, rivolgendo la sua rabbia verso l’esterno ed in tutte le direzioni: contro l’uomo di cui è illogicamente ossessionata, verso il suo devoto fidanzato, verso altre donne. La protagonista, per quanto irragionevole e sfrenata come le strutture di potere contro cui si scaglia, a volte è insopportabile ed al contempo giusta, ma soprattutto riconoscerete la natura dei suoi processi mentali.

In questo senso, la protagonista è al limite dell’eroismo, non ha paura di scagliarsi ed abbattere i cancelli del buon gusto e dell’accettabilità che altrimenti ci terrebbero fuori.

Una lettura sopra le righe che tanto si discosta dal marasma editoriale spesso monotono. Come un ex sociopatico che vi perseguita su Twitter, Ti Seguo rimarrà con voi per molto tempo.

Immagine Photo Credit: Pratreek Katyal

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Anastasia Galvani

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